lunedì 5 marzo 2012

E ora qualcosa di completamente diverso

Dopo (il primo e) l'ultimo post impegnato, ecco che ritorno alle mie solite considerazione da panzona allo stadio quasi terminale. E' quel quasi che non mi va giù: domani sono 33 settimane. Insomma, siamo in fondo, no? Certo, ma non ancora del tutto. Prima delle 37 settimane, ossia prima del giro di boa oltre il quale una nascita si considera "a termine", ce ne sono... Altre quattro! No, non ce la posso più fare. Sono impaziente. Nano, voglio conoscerti! Ma è anche che... Io rivoglio il mio corpo. Non che fosse un corpo con cui ho sempre convissuto pacificamente, anzi, ma almeno mi consentiva attività più o meno normali. Quello di cui Madre Natura mi ha dotata di recente è un corpo che oggi, fino alle ore 18.33, ora in cui scrivo, mi ha concesso questa giornata che è andata così: sveglia intorno alle ore 5 a causa di un incubo tremendo, allontanamento dal letto alle ore 11 circa per aprire la porta di casa al messo comunale su cui spenderò due parole poco avanti, ritorno nel suddetto letto dopo una ventina di minuti (senza messo comunale, sia inteso). Non è una sintesi, è tutto ciò che ho fatto. Pertanto, inizio delle normali attività quotidiane: mai pervenuto. Le cause? Un mal di schiena che neanche un ultracentenario e altre varie ed eventuali a intermittenza, quali mal di testa e nausea. Soundtrack del giorno: un certo pessimismo cosmico. Forse adesso ho anche la pancia un po' dura, ma non ci faccio neanche più caso.

Oh cielo, sto al capolinea! Raccontatemi di quella vostra amica che fino al giorno prima del parto è andata a farsi la manicure e si faceva i chilometri a piedi, così vado un attimo in bagno e inizio a insultarmi allo specchio. Io ho il fiatone pure se parlo al telefono, quindi figurati andare a piedi anche dietro l'angolo e quanto ai chilometri a piedi... Beh, fantascienza. 

Nonostante l'alienazione dalla realtà, parti di realtà che avrei fatto a meno di conoscere vengono a me, lo stesso. Dannato internet e le foto di quelle che a pochi mesi dal parto si rimettono in costume da bagno sfoggiando la pancia piatta. E' stata questa la mazzata più pesante della giornata. No, per favore, oggi ce le ho tutte. Non ho menzionato gli occhi cisposi, i capelli come Maga Magò, con la differenza che i suoi erano più puliti, l'incontinenza etc.

Comunque, il messo comunale è venuto questa mattina a comunicare che da oggi sono ufficialmente residente a Milano. Servirà ancora qualche mese prima che il cambio sia formalizzato e possa fare i documenti, ma comunque il nano alla sua nascita risulterà residente qui, con mamma e papà. E viene in mente questo sketch:


2 commenti:

  1. Se ti può consolare ti posso mandare delle mie foto dopo il parto... Specie il secondo, considera che a volte mi chiedono se sono incinta... Io rispondo che ho partorito "da poco" perchè mi vergogno a dire che sono passati già 5 mesi e ho ancora tutta quella pancia...

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    1. Tzè! Quando si dice "una parola buona", eh?! 5 mesi non sono poi molti, gli X-files della situazione sono quelle che nel giro di un mese dal parto ritornano piallate che neanche fosse passato San Giuseppe!

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