martedì 5 marzo 2013

Medicina creativa

Ok, prima la buona notizia. 
La buona notizia è che la visita di controllo con la pneumologa di questa mattina è andata benone. Alessandro non rantola più come un vecchio fumatore di sigari cubani e l'elenco dei farmaci con cui dovrà curarsi si è drasticamente ridotto.

Oh yeah!

Ora la cattiva. La cattiva notizia è che quelle due sole medicine che deve continuare a prendere, mattino e sera, per 40 giorni una e per 90 giorni l'altra, sono potenzialmente eccitanti (NB. In caso di tosse secca, il primo farmaco deve somministrarsi alle dosi più alte come all'inizio della terapia, quindi se al giorno 39 pensi di vedere la luce in fondo al tunnel ma parte la tosse secca, trac, devi ripartire dal via). 
Ora, ho appena scoperto che uno dei farmaci che già assume da una settimana altera il sonno e l'umore, non nel senso che fa dormire e fa vivere quietamente una vita serena (a tutti), ma ovviamente nel senso contrario: Alessandro ormai non sa più cosa sia il pisolino del pomeriggio. E il lettino...? Cos'è più il lettino? Quell'aggeggio che sto pensando di mettere in vendita su ebay? Ormai dorme solo con me e possibilmente ADDOSSO a me. Sarà il trauma dell'ospedale, i farmaci, boh. 
Comunque insomma, a quanto pare la bustina che ogni sera dovrà sciogliere nella pappa/yogurt/omogeneizzato per 3 mesi in alcuni casi rende inquieti i bambini. Ah, ma se la situazione andasse un po' tanto fuori controllo si potrebbe cambiare farmaco. E 'sti ca... Non possiamo dargli prima l'altro farmaco invece di rischiare di impazzire tutti quanti?

Se in gravidanza dicevo: in un'altra vita, farò la ginecologa
Se fino a poco fa dicevo: in un'altra vita, farò la pediatra
Adesso dico: in un'altra vita, farò la pneumologa. O l'esorcista.

Stasera quindi si inizia e come al solito che dire, io speriamo che me la cavo.

In ogni caso, stamattina Alessandro (che ormai tutti chiamiamo Aie perché è così che lo chiamava la nostra piccola compagna di vacanze natalizie) ha fatto anche il prelievo del sangue in ospedale ed è andata così bene che alla fine ha ricevuto anche il diploma di grande coraggio con il voto "super bravo". 
Queste sì che sono soddisfazioni!!

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