lunedì 3 settembre 2012

Aggiornamenti dal fronte

Dunque, in sintesi la questione altro non è che il mio nano sta diventando grande. 

Qualche giorno fa ho dovuto mettere via le tutine taglia zero e quando mi è capitata per le mani quella che indossava appena uscito dalla sala parto mi è scesa la lacrimuccia e per una ventina di minuti mi sono autotormentata con la tiritera "com'era piccolo!!", come se adesso gli stessi preparando la valigia per la visita militare. E poi ha iniziato a riconoscermi, a capire che sua madre sono, o almeno così sembra (a me). Lo penso perché quando lo appoggio per esempio sul divano e mi allontano lui molto spesso piega il labbruccio posteriore e piange, neanche lo stessi abbandonando sui gradini di una chiesa, per poi smettere appena mi avvicino. Se poi lo prendo anche in braccio ride. Io credo che abbia bisogno di sicurezza e rassicurazione, ma soprattutto che sotto sotto si renda conto di volermi smodatamente bene tanto da non poter resistere lontano da me. La mia dolce metà dice invece che è viziato, altri ancora che è ruffiano e parac... Insomma, chi se ne frega, lasciatemi sognare in pace. Ma poi ormai interagisce tantissimo! Gioca nella sua palestrina facendo la boxe con i pupazzetti appesi agli archi sopra di lui, morde e strapazza i libri che cerco pazientemente di mostrargli per aiutarlo a sviluppare il senso del tatto tramite i materiali diversi con cui sono realizzate le figure degli animali ivi rappresentate (perché secondo i produttori del libro quello sarebbe lo scopo del gioco, l'ottimismo vola), quando sente la canzone di Peter Pan ride mentre delle altre non gliene può fregar di meno e si rotola come un barattolo dappertutto, preferendo tuttavia i luoghi dai quali è più facile volare sul pavimento come il lettone.  Fortunatamente continua a sbavare come una lumaca e quando vedo che tutta la casa è ormai un alone biancastro causa rigurgito, mi sento tranquilla perché lui tutto sommato non è poi così cresciuto.

L'indicatore principale della crescita ultrarapida del mio nanetto è la pappina alla frutta che si è mangiato di gusto stamattina. Sull'argomento svezzamento potrei spendere alcune parole. Innanzitutto, che ho una gran paura di combinare dei casini. Liofilizzati, omogeneizzati, brodini, e la marca biologica e le pappe fatte in casa ma stai attenta a che ingredienti scegli che potrebbero essere velenosi per il bambino etc. Non può continuare a bere il suo latte e poi iniziare a variare magari facendosi una pizza ogni tanto? No, eh?! Comunque, come avevo già concluso a proposito dei ginecologi, la mia impressione è che anche i pediatri non abbiano la stessa idea sulla stessa questione. Uno, consultato in quanto conoscente, ha suggerito di iniziare con la crema multicereali nel latte, per poi proseguire con la verdura o con la frutta mista a seconda delle mie preferenze e di passare già al latte di tipo 2. L'altro, il sostituto del pediatra, si è scagliato contro qualsiasi alternativa al latte, rigorosamente di tipo 1, che non sia pera o al massimo prugna. A metà mattina abbiamo provato con la pera, è stata gradita, ma appena gli ho avvicinato il biberon alla bocca ha spalancato le fauci e si è scolato il suo latte con massima soddisfazione. In un modo o nell'altro questo bambino si svezzerà e non potrà andare tanto male, mica gli sto già dando tortellini e lambrusco. Nel medioevo poi le mamme mica avevano due pediatri da consultare quando dovevano svezzare i propri figli, figurati gli uomini primitivi. Beh, loro non avevano il cuocipappa, ma avevano solo materie prime biologiche... Aaargh! 


2 commenti:

  1. ciao!!! se ti può essere utile io ho scritto un post sullo svezzamento nel mio blog... leggilo magari ti dà qualche idea... :)
    il bimbo quando ti allontani piange perchè lui dipende da te e lo sa...e tu sei tutto il suo mondo... ti ama! :)

    RispondiElimina
  2. Se vuoi sono mamma di due gemelle e nel blog anch io ho parlato dello svezzamento che hp fatto io con le bimbe e nella seconda parte invece una spiegazione più. tecnica. per quanto riguarda il bambino che se ti allontani piange
    non é viziato e piccolo e ha bisogno della mamma.

    RispondiElimina