lunedì 27 febbraio 2012

Io speriamo che me la cavo




Riferisce una mamma di maggio:

"Ieri il mio compagno mi ha detto che sembro Buddha"


Sopraggiunge tempestivamente il pronto intervento:

"Buddha è un complimento, significa illuminato!"

L'autostima è servita.

La sottoscritta si insinua nella discussione:

"Ieri sono stata soprannominata Moby... Non è che significa illuminato anche Moby?"

Sos panzone al rapporto! 

"Anche Moby è un complimento, significa agile =)"

Ma chi ci abbatte a noi?

Tutto ciò capita in seguito ad una notte resa insonne da incubi che neanche Dario Argento. Il peggiore di tutti aveva la seguente trama. Mi trovo nel lettone di notte insieme alla dolce metà, stessa identica situazione e stesso identico scenario della realtà di quel momento. Sento dei rumori, come se ci fosse qualcuno in casa. Cerco di svegliare la dolce metà, ma invano, finché un'ombra nera gigantesca si materializza davanti ai miei occhi e, tempo zero, mi salta addosso con espressione minacciosissima e braccia come due tentacoli. Io urlo fortissimo, ma poi l'ombra inizia a ridere e a farmi il solletico. Insomma, mi sono risvegliata immediatamente e per qualche minuto non sono riuscita ad uscire dal mondo dei sogni, anzi, degli incubi, per iniziare a realizzare che l'ombra de paura non c'era mai stata. 

Ma che è? Stasera a dormire non ci voglio andare! Farò una preghierina al santo del giorno affinché vegli sul mio sonno:

E io speriamo che me la cavo.

Nessun commento:

Posta un commento