domenica 12 febbraio 2012

Olidin olidin olidena...

... dumeniga a Zena! 

Il che, per i non genovesi, significa "domenica a Genova". Se non si fosse capito, sono a Genova.

Settimane di gestazione: 29+5 (= -2 giorni alle 30 settimane e alla famigerata curva glicemica = -1 settimana all'inizio dell'ottavo mese)

Dimensioni pancia: non più quantificabili. Basti un simpatico aneddoto: ieri sera, a cena a casa di amici, normalmente seduta a tavola, avevo la sensazione di essere sul punto di soffocare a causa del pancione che premeva sul diaframma e dei calci feroci dell'inquilino Eppure il leitmotiv della serata era: io che non c'ho un c...o da fare... Ma quando mai? Ormai devo (pre)occuparmi di salvarmi la vita!.

Contrazioni: non pervenute da circa 24 ore.

Punto della situazione sulla preparazione del corredino per il nano: oh Gisas. Tra quello che ho comprato io, quello che ha comprato mia mamma e quello che abbiamo "ereditato", il risultato è che il piccolo ha già bisogno di un armadio più grande del mio. Soprattutto, è incredibile la quantità di bavaglini e di cappellini di cui siamo dotati (che poi, me lo sono sempre chiesta: perché i neonati hanno sempre la testa coperta? Sarei felice di saperlo). Fortunatamente, qualcosa rimarrà qui, a casa dei nonni. Per il resto, è già pronta una scatola gigante piena di body, tutine, copertine e lenzuola da portare a casa a Milano.

Punto della situazione sulla preparazione della borsa per l'ospedale: conseguentemente a quanto appena scritto, si può dire che ormai abbiamo tutto. Ho già fatto una lavatrice per i vestiti più piccoli del nano e per le mie camicie da notte per la degenza in ospedale. I cambi per il nano quindi sono pronti. Vanno ancora disposti in appositi sacchetti che giorno per giorno dovranno essere consegnati al nido, ma abbiamo già sia i sacchetti che i vestitini. I sacchetti non sono altro che quelli per la conservazione dei surgelati, ma sono i più belli sul mercato (dritta: sono quelli dell'Ikea, che vengono venduti in confezioni che contengono vari sacchetti di due formati diversi, colorati e con la chiusura ermetica). Per diletto, ieri mi sono anche cimentata nella preparazione di un'etichetta da apporre sui sacchetti con tanto di nome e cognome miei e del piccolo e disegnino di Snoopy qui a lato. Sono anche munita di pannoloni post parto (per me... Non per il bimbo) tanto grandi quanto orrendi, mutande di rete tanto grandi quanto orrende e mega rotoli di Pannocarta da usare come asciugamano per le parti intime dopo il parto. Già, anche il Pannocarta?? Beh, so che in alcuni ospedali le mamme devono portare anche una bacinella per i primi lavaggi del nano. E pensare che anni fa, quasi in ogni ospedale la mamma doveva portare solo il cambio per il ritorno a casa del bambino. Per tutto ciò, ringrazio un'amica di pancia che mi ha fatto una soffiata sull'elenco del necessario per l'ospedale avuto direttamente al corso pre parto tenuto nello stesso ospedale in cui intendo partorire a mia volta, corso pre parto che io inizierò a marzo.

Tutti dicono: ma non è presto per preparare la borsa? Mah... No. A questo punto, credo che preparerò anche la culla con il suo lenzuolino. 'Sti cazzi, mi dico. Mercoledì sono corsa in ospedale con le contrazioni con tanto di borsa improvvisata, che non è servita. Ha funzionato quindi come un amuleto anti-parto e anti-sfiga. Se non l'avessi avuta, mi sarebbe servita. Lo stesso allora farò con il resto della borsa e del corredino: se sarà tutto pronto adesso, non servirà subito. Vediamola così! 

Soddisfazioni dalla giornata di campionato odierna: zero.

1 commento:

  1. io da un mese prima giravo con la valigia in macchina, me la portavo pure al mare! (era maggio giugno)

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