martedì 14 febbraio 2012

Un San Valentino in tutta dolcezza

Certo, a casa di mammà. Questo San Valentino va così: la mia dolce metà la vedrò solo in fotografia, sul display del telefonino quando a un suo messaggio o a una sua chiamata comparirà un'immagine di lui sorridente al mare risalente a circa un secolo fa (oh no, è solo dell'estate scorsa... Ma sono cambiate talmente tante cose che sembra passato un secolo).

La dolcezza però c'è stata comunque: stamattina ho fatto la tanto famigerata curva glicemica. Questa la procedura. Prima si fa un prelievo di sangue in un braccio, poi si ingurgita un beverone dolciastro che sa un po' di sciroppo per la tosse (o di chartreuse, come mi è stato detto), poi si sta lì per un'ora, poi si fa un prelievo nel braccio salvato al primo giro, poi si sta lì per un'altra ora e infine si conclude in bellezza con il terzo e ultimo prelievo sul braccio sacrificato per primo. Tutto questo a digiuno e di mattina presto. Uscita dal laboratorio, avevo una fame che mi annebbiava il cervello. Al bar dell'ospedale, la vista dei croissant stava per scatenare la reazione vomitina che non ho avuto dopo aver finito il beverone dolciastro. Non ho potuto far altro che fiondarmi sulla focaccia. 

Risultati: non sono neanche lontanamente diabetica.

Commenti: in tante mi avevano avvertita con anatemi del tipo "guarda che si vomita, è terribile!", ma per me non è andata così male. Forse ero preparata al peggio e quindi per questo mi è sembrato tutto assolutamente sopportabile.

E vada anche questo San Valentino. Non sarò con la dolce metà, ma sto comunque avendo il mio romantico tête-à-tête, quello che dura da quasi 8 mesi con l'ometto che mi porto dentro. E' un appuntamento al buio perché non ci siamo mai conosciuti, ma qualcosa mi dice che sarà per sempre...

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